È finalmente possibile firmare il referendum sulla depenalizzazione della coltivazione della cannabis attraverso il sito referendumcannabis.it. La firma può essere eseguita esclusivamente online tramite firma digitale, un passo innovativo che potrebbe accelerare il processo di raccolta firme per raggiungere il quorum necessario.
In poche ore, la risposta dei cittadini è stata incredibile: sono già state raccolte circa 50.000 firme nelle prime 5 ore. L’obiettivo è raggiungere 550.000 firme entro il 30 settembre, quindi il tempo per partecipare è limitato.
Il comitato promotore del referendum
Il referendum è promosso da un comitato composto da numerose associazioni impegnate nella tutela dei diritti dei pazienti e dei consumatori di cannabis, tra cui l’associazione Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Antigone, Società della Ragione, insieme a partiti come +Europa, Sinistra Italiana e Possibile. L’iniziativa ha raccolto un ampio consenso da parte di attivisti, politici e cittadini che riconoscono la necessità di aggiornare la legislazione sulla cannabis in Italia.
Secondo le statistiche, in Italia ci sono oltre 6 milioni di consumatori di cannabis. Molti di questi sono malati che necessitano di cannabis per scopi terapeutici, ma che si trovano spesso costretti ad affrontare difficoltà burocratiche per accedere ai trattamenti. Inoltre, la criminalizzazione della coltivazione per uso personale spinge molti verso il mercato illegale, esponendoli a pericoli inutili.
Un cambiamento necessario
Negli ultimi anni, l’Italia ha compiuto pochi passi significativi in merito alla regolamentazione della cannabis. Come sottolinea Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana: “Il Parlamento non è mai riuscito con un atto di coraggio a dare una svolta nella lotta al traffico di stupefacenti e avviare la legalizzazione della Cannabis. Ora la parola deve passare ai cittadini per dare al Paese una legge moderna ed efficace in questo senso”.
Con questo referendum, i promotori mirano a superare il vecchio paradigma repressivo e a dare finalmente alle persone il diritto di coltivare la cannabis per uso personale senza il timore di conseguenze penali. È un passo importante verso una politica più equa e umana, che punta a sottrarre terreno alla criminalità organizzata e a promuovere l’uso responsabile della cannabis.
Come firmare
Partecipare al referendum è semplice. Basta visitare il sito referendumcannabis.it e seguire le istruzioni per la firma digitale. È un’occasione unica per chi vuole contribuire al cambiamento della normativa italiana e supportare il diritto alla coltivazione personale di cannabis per uso terapeutico e ricreativo.
Perché la depenalizzazione è importante?
Depenalizzare la coltivazione della cannabis per uso personale significa ridurre il potere della criminalità organizzata e garantire un accesso sicuro alla cannabis per chi ne ha bisogno, soprattutto per scopi terapeutici. Attualmente, molti pazienti non riescono ad accedere ai farmaci a base di cannabis a causa di ostacoli burocratici e forniture limitate. Con la depenalizzazione, sarebbe possibile coltivare la cannabis in casa per uso personale, senza infrangere la legge.
Con il referendum, si punta a fare un grande passo avanti nella gestione della questione cannabis in Italia, un tema che tocca la salute, la sicurezza e la giustizia sociale.
Approfondimenti
Per ulteriori dettagli, puoi consultare i seguenti articoli:
- Referendum sulla cannabis: raccolta firme online – Il Fatto Quotidiano
- Cannabis, raccolta firme per il referendum – La Repubblica
Non perdere l’occasione di far sentire la tua voce. Firma subito e partecipa al cambiamento!