Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada il 14 dicembre 2024, sono emerse preoccupazioni significative tra i pazienti che utilizzano cannabis terapeutica. Le modifiche legislative hanno introdotto sanzioni più severe per la guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, senza distinguere tra uso ricreativo e terapeutico.
Le Novità Normative
La riforma ha eliminato la necessità di accertare lo stato di alterazione psicofisica del conducente, prevedendo sanzioni basate esclusivamente sulla positività ai test per sostanze stupefacenti. Questo approccio ha sollevato critiche, in quanto non considera le specificità dei pazienti in trattamento medico.
In risposta alle preoccupazioni sollevate, l’11 aprile 2025 è stata emessa una circolare congiunta dai Ministeri dell’Interno e della Salute, che ha chiarito alcuni aspetti dell’applicazione delle nuove norme. La circolare specifica che per sanzionare un conducente è necessaria una correlazione temporale tra l’assunzione della sostanza e la guida, con la presenza di metaboliti attivi nel sangue o nella saliva.
Fonte: Consulcesi
Aggiornamento Normativo: Circolare Ministeriale dell’11 Aprile 2025
Contrariamente alla precedente interpretazione, non è sufficiente una semplice positività ai test per sostanze stupefacenti per sanzionare un conducente. È necessario dimostrare una correlazione temporale tra l’assunzione della sostanza e la guida, con la presenza di metaboliti attivi nel sangue o nella saliva, indicativi di un’effettiva alterazione psicofisica al momento della guida.
Fonte: Patente.it
Implicazioni per i Pazienti in Trattamento
Nonostante le precisazioni della circolare, permangono incertezze per i pazienti che assumono cannabis terapeutica. La legge non prevede esenzioni specifiche per chi utilizza sostanze stupefacenti su prescrizione medica, lasciando spazio a interpretazioni discrezionali da parte delle forze dell’ordine.
Inoltre, la presenza di metaboliti attivi può essere rilevata anche giorni dopo l’assunzione, aumentando il rischio di sanzioni per i pazienti che seguono regolarmente la terapia.
Fonte: Farmacia News
Fonte: L’Indipendente
Raccomandazioni per i Pazienti
- Portare sempre con sé la prescrizione medica e la documentazione relativa alla terapia.
- Evitare di guidare subito dopo l’assunzione del farmaco, attendendo un periodo di tempo adeguato.
- Informare le forze dell’ordine, in caso di controllo, della propria condizione di paziente in trattamento.
- Consultare un legale specializzato in caso di contestazioni o sanzioni.
Conclusioni
La situazione attuale evidenzia la necessità di un aggiornamento normativo che tenga conto delle esigenze dei pazienti in trattamento con cannabis terapeutica. È fondamentale che le leggi distinguano tra uso terapeutico e ricreativo, garantendo tutele adeguate per chi utilizza la cannabis come parte di un percorso medico.
Per ulteriori approfondimenti, consulta gli articoli su Consulcesi, Farmacia News, L’Indipendente e Patente.it.