Introduzione
José “Pepe” Mujica, ex presidente dell’Uruguay e figura iconica della sinistra latinoamericana, è scomparso il 13 maggio 2025 all’età di 89 anni. Un uomo che ha segnato la storia del suo paese con umiltà, coraggio e determinazione, diventando un esempio internazionale di politica al servizio del popolo. Durante il suo mandato (2010-2015), Mujica ha promosso riforme rivoluzionarie, tra cui la storica legalizzazione della cannabis, che ha fatto dell’Uruguay il primo paese al mondo a regolamentarla a livello nazionale.
Il Presidente Rivoluzionario
Mujica non era un politico come gli altri. Ex guerrigliero dei Tupamaros, trascorse oltre dieci anni in prigione durante la dittatura uruguaiana, molti dei quali in isolamento. Una volta libero, anziché cercare vendetta, decise di dedicarsi alla politica democratica, guidando il suo paese con uno stile di vita sobrio e umile. Viveva in una modesta fattoria, donava gran parte del suo stipendio presidenziale e parlava apertamente contro il consumismo e l’avidità del potere.
La Legalizzazione della Cannabis
Nel dicembre 2013, sotto la presidenza di José Mujica, l’Uruguay divenne il primo paese al mondo a legalizzare completamente la cannabis. La legge n. 19.172, firmata il 23 dicembre, regolava la produzione, distribuzione e vendita della cannabis per sottrarre il mercato al controllo del narcotraffico e tutelare la salute pubblica. Grazie a questa riforma, i cittadini uruguaiani potevano acquistare fino a 40 grammi di cannabis al mese nelle farmacie autorizzate, coltivare fino a sei piante per uso personale e creare club di cannabis con un massimo di 45 membri.
Mujica ha sempre difeso questa scelta come un atto di pragmatismo sociale, non un incentivo al consumo, ma una risposta intelligente al problema della criminalità organizzata.
L’Eredità di José Mujica
Oltre alla legalizzazione della cannabis, Mujica ha promosso altre riforme progressiste, come il matrimonio egualitario e la depenalizzazione dell’aborto, rendendo l’Uruguay un paese all’avanguardia sui diritti civili. La sua figura è stata fonte d’ispirazione per leader politici e attivisti di tutto il mondo, un esempio di politica vissuta come servizio e non come privilegio.
Conclusione
José Mujica ha dimostrato che la politica può essere uno strumento per il cambiamento sociale e che il potere non deve allontanare dai valori fondamentali. La sua eredità va oltre le riforme: è un invito a riflettere sul ruolo della politica e sull’importanza di non arrendersi ai compromessi. Grazie, Pepe, per averci mostrato che l’umiltà e il coraggio possono convivere nel cuore di un leader.
Nota della Redazione
In un mondo dove spesso il potere corrompe e allontana dalla realtà, José Mujica ha incarnato l’idea che il governo debba servire il popolo, non i potenti. Nonostante le critiche e le resistenze, ha dimostrato che la legalizzazione della cannabis non è un atto di debolezza morale, ma un gesto coraggioso per combattere il narcotraffico e garantire diritti e sicurezza ai cittadini. Mujica ha mostrato che un altro modo di fare politica è possibile, e per questo lo salutiamo con rispetto e gratitudine.
🌿 Grazie, Pepe, per aver dimostrato che il coraggio può cambiare il mondo.