Cannabis e api: un’alleanza per salvare il pianeta
“`Introduzione
Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, un’occasione fondamentale per riflettere sul ruolo cruciale che questi piccoli insetti svolgono per la vita sul pianeta. Le api non sono solo produttrici di miele: sono impollinatrici instancabili, responsabili di oltre il 75% delle colture alimentari nel mondo. Senza di loro, la biodiversità crollerebbe, la sicurezza alimentare verrebbe compromessa e interi ecosistemi collasserebbero.
In questa giornata dedicata agli impollinatori, parliamo di un’alleanza inaspettata ma promettente: quella tra le api e la cannabis. Sì, proprio lei, la pianta troppo a lungo demonizzata, potrebbe rivelarsi un’alleata straordinaria nella lotta per la sopravvivenza delle api.
Il ruolo delle api negli ecosistemi
Le api, come altri impollinatori, sono essenziali per la riproduzione di piante da fiore, colture e vegetazione spontanea. La loro attività assicura non solo la produzione di frutta e verdura, ma anche la varietà genetica delle piante. Il loro declino, causato da pesticidi, perdita di habitat, cambiamento climatico e monoculture intensive, rappresenta una minaccia concreta per l’equilibrio della biosfera.
Secondo la FAO, il valore economico dell’impollinazione a livello globale supera i 200 miliardi di euro l’anno. Ma il valore ecologico è incalcolabile.
La cannabis come fonte di polline per le api
Uno studio della Cornell University (2018) ha dimostrato che le api sono particolarmente attratte dalla canapa sativa. A differenza di altre colture che fioriscono in primavera o estate, la cannabis industriale fiorisce in tarda estate, offrendo una risorsa di polline preziosa proprio nei mesi di carenza.
“La canapa fornisce un’importante fonte alimentare per gli impollinatori, specialmente quando le altre piante non sono più in fiore.” – Cornell University, Department of Entomology
Inoltre, uno studio pubblicato su Environmental Entomology ha identificato oltre 16 specie di api selvatiche che visitano attivamente i campi di canapa. Questi dati indicano che la cannabis può contribuire in modo significativo alla biodiversità degli impollinatori.
Perché la cannabis è importante anche per l’ambiente
La cannabis non solo aiuta le api, ma offre benefici ecologici più ampi:
- Non richiede pesticidi
- Cresce rapidamente e rigenera i terreni
- Fissa più CO2 di molte altre piante
- Richiede meno acqua rispetto ad altre colture
Inoltre, la canapa industriale è legale in molte parti d’Europa e può essere coltivata con semi certificati, rispettando le normative vigenti.
Un’occasione per ripensare l’agricoltura
L’uso della canapa nei progetti di agricoltura rigenerativa potrebbe diventare uno strumento fondamentale per:
- Ricostruire habitat per gli impollinatori
- Promuovere una transizione agricola sostenibile
- Sensibilizzare su pratiche ecologiche che includano anche colture non convenzionali
Molti attivisti e agricoltori stanno già sperimentando la consociazione tra cannabis e fiori melliferi, ottenendo ottimi risultati sia in termini di resa agricola che di impatto ambientale positivo.
Conclusioni
La cannabis e le api, insieme, possono salvare il pianeta. Non è uno slogan, ma una realtà supportata dalla scienza e dalla pratica agricola. In un mondo che continua a sottovalutare l’importanza degli impollinatori e a criminalizzare una pianta millenaria, è giunto il momento di cambiare prospettiva.
Cannabis non vuol dire solo “sballo”. Vuol dire biodiversità, resilienza, futuro. Se vogliamo proteggere le api, dobbiamo smettere di combattere la natura, e cominciare a coltivarla con intelligenza.
Fonti citate
- Cornell University, Department of Entomology – studio pubblicato su Environmental Entomology, 2018
- La canapa per salvare le api – canapaindustriale.it
- Blog 3Bee – Campi di canapa e impollinatori
- FAO – The State of the World’s Biodiversity for Food and Agriculture, 2019
